Sono un manager che crede nella squadra
Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme.
– African proverb
L’organizzazione del lavoro è imprescindibile.
Pur in un mondo sempre più frammentato, un mondo di lavoro precario e frammentato, le aziende rimangono al lor posto e producono ricchezza, lavoro, innovazione, bene per le persone, per la società.
Nelle aziende i manager hanno un ruolo non solo tecnico- specialistico o gestionale ma di gestione delle risorse, in particolare qui pensiamo alle persone. Le persone che appartengono alla loro squadra e che devono essere educate, formate, allevate, …
Una bella responsabilità che ha un impatto sia sul singolo, che sull’azienda, che sull’intera società.
A volte il manager ha avuto degli esempi nei manager con cui ha lavorato nei professori con ci si è formato, nei genitori o negli educatori che lo hanno accompagnato nei primi passi.
A volte questo non basta o è carente.
Che fare?
Le aule di formazione, i corsi online vengono spesso messi in discussione in quanto ad efficacia, Cosa c’è di meglio piuttosto che un coach che accompagna il singolo o il tema a individuare i comportamenti da mettere in atto in azienda, nell’organizzazione, nella propria squadra?
Il coach può essere il manager stesso, può essere una persona dell’azienda stessa, ma sempre più spesso anche qui si riconosce che il coach è meglio che venga dall’esterno: un professionista certificato che prenda in carico una persona alla volta o un piccolo tema per farlo evolvere su tematiche quali: la presa delle decisioni, la assunzione di responsabilità, l’autonomia, le relazioni interpersonali efficaci, la risoluzione dei conflitti, …
Quindi?
Nel coaching esistono delle metodologie che vengono riconosciute a livello mondiale. L’executive coaching si occupa proprio di sviluppare i comportamenti coerenti con la mission aziendale in accordo con la visione e i valori dell’organizzazione, attraverso degli step che sono in breve – comportamento per comportamento:
presente: si tratta di individuare quali sono le situazioni che vanno prese in considerazione per migliorarle
obiettivi: si tratta di individuare sempre in termini di comportamenti concreti cosa va messo in pratica
via: vanno individuate le modalità per passare dalla situazione presente alla situazione obiettivo in termini di situazioni concrete in cui mettere in pratica i nuovi comportamenti
azione: si passa necessariamente l’azione concreta – altrimenti non è coaching – e si valuta come è andata in modo da riciclare facendo tesoro dell’esperienza concreta.
Cosa serve per avere successo in tutte queste attività?
Un regista, un allenatore, un coach, un senior… Aldilà delle parole e dei titoli: una persona che sappia come si fa e ti suggerisca e ti accompagni nel percorso, senza sostituirsi a te.
Non sono chiacchiere: vengono usati template, esempi, test, colloqui e messa a disposizione un’esperienza variegata e pluriennale.