Una sola carriera lavorativa? No, almeno due! – III parte
L’articolo di Luigi Rigolio, letto di recente e intitolato “Partendo da Peter Drucker: la seconda vita lavorativa dei knowledge workers", mi dà lo spunto per commentare la tesi dell’autore dell’articolo sulla possibilità di avviare una seconda carriera solo grazie al network.
Rigolio sostiene:
La seconda vita professionale è possibile solo grazie a un network, che si ampia e consolida anche grazie alla fiducia che si conquista sul campo, ciò permette di sganciarsi gradualmente dalla nostra prima identità lavorativa.
– Luigi Rigolio
E cita anche Peter Drucker direttamente:
Organizations are no longer built on force but on trust. The existance of trust between people does not necessarily mean that they like one another. It means that they understand one another. Taking responsability fro relationship is therefore an absolute necessity. It is a duty. Whether one is a member of the organization, a consultant to it, a supplier, or a distributor, one owes that responsability to all one’s coworkers: those whose work one depends on as well as those who depend on one’s own work
– Peter Drucker, Managing onesof, HBSR 1999
Il network diventa sempre più importante nell'individuare e cogliere nuove opportunità professionali mano a mano che il nostro profilo diventa complesso e quello che gioca - come ci hanno detto sopra - è la fiducia più che la technicality.
Un esempio
Ingegnere con MBA, ha speso la prima carriera nell'ambito della consulenza di direzione. Raggiunti in fretta gli obiettivi professionali posti all'inizio della sua storia professionale, a 40 anni ha cercato altro spendendo un anno in varie direzioni e studiando anche.
Al termine di un Master in Executive Coaching, appassionata da questa nuove metodologia di "consulenza" , ha trovato un'opportunità di lavoro (quindi pagata!) grazie alla sorella di un ex collega che le ha dato l'opportunità di entrare in un nuovo mercato/settore, quello dell'HR.
A parte l'illuminismo della sorella a cui è eternamente riconoscente, la persona in questione - a quasi 60 anni - può affermare chiaramente di aver percorso una vera seconda carriera, ormai del tutto comparabile con la prima per successi, soddisfazioni, anni spesi, persone conosciute, progetti svolti, …
Ve lo auguro!
GoodGoing!
I professionisti di GoodGoing! vi aiutano ad elaborare una seconda carriera non banale e che regga a medio termine. Alcuni di loro sono alla seconda carriera, altri hanno accompagnato persone in questo nuovo percorso.
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