Il mio regalo per l'estate: libri da leggere

Estate

L’estate e il lavoro

Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.

– Enno Flaiano

In genere l’estate è tempo di vacanze: le vacanze per chi va a scuola, le ferie per chi va al lavoro…

Un tempo di riposo, di divertimento, di viaggio, di riflessione… anche di buone letture! specie se piacciono i libri come a me.

Anche a Bill Gates piacciono, infatti ho trovato un suo post che suggerisce appunto dei libri per l’estate: “My Summer Reading Picks”. Ho pensato che fosse una bella idea e quindi, oltre a condividere la sua di lista, ci aggiungo la mia:

  • Coaching di John Whitmore
  • L’arte di amare di Eric Fromm
  • La fortuna non esiste di Mario Calabresi
  • Chi ha spostato il mio formaggio? di Spencer Johnson
  • “The present” di Spenser Johnson

e ovviamente il mio “E’ facile cambiare lavoro se sai come fare”.

Coaching di John Whitmore

Autore: Sir John Whitmore è universalmente riconosciuto come il padre del coaching nonchè il professionista che ha avuto maggior impatto sullo sviluppo di questa professione. Pensatore di spicco nell'ambito della leadership e del cambiamento organizzativo, oggi è autore di libri di successo e un pensatore all'avanguardia, specializzato, oltre che in leadership e sviluppo organizzativo, anche in sostenibilità sociale e ambientale.

Contenuto: Il libro che ha maggiormente contribuito allo sviluppo del coaching, non solo come professione, ma soprattutto come cultura. L’opera di Whitmore cambia la prospettiva attraverso la quale guardiamo noi stessi e gli altri, perché ci insegna che in ogni persona c’è molto di più di ciò che esprime in questo momento: c’è un potenziale infinito che aspetta solo di essere risvegliato. Una lettura fondamentale per tutti, e in particolare per:

*) ogni persona che vive all’interno di un contesto lavorativo, perché indipendentemente dalla posizione ricoperta, tutti i giorni ci relazioniamo con superiori, colleghi e collaboratori e grazie al coaching possiamo imparare a farlo meglio
**) i coach di professione, per la nuova prospettiva che offre alla loro attività, da oggi protagonista di un grande cambiamento
***) tutti coloro che desiderano elevare le proprie performance, nel lavoro così come nello sport: grazie a una mente vincente ogni giorno possiamo superare gli standard a cui ci siamo abituati
****) i leader di oggi, perché possano imparare a diventare i leader del futuro
chi crede nell’intelligenza emotiva, nell’approccio olistico e nella responsabilità sociale di ognuno di noi.

Per me: Ho letto questo libro non come primo libro sul coaching, ma dopo averne letti altri. In effetti è una summa sul coaching semplice ed efficace, che si legge con piacere pur avendo basi solide. Quello che ci vuole per farsi un'idea seria su cosa sia il coaching.

L’arte di amare di Eric Fromm

Autore: Eric Fromm è stato uno psicoanalista e sociologo tedesco.

Contenuto: In questo saggio, pubblicato nel 1957, il filosofo tedesco intende mostrare come l'amore sia una vera e propria arte e, in quanto tale, necessiti di disciplina, concentrazione, pazienza, supremo interesse e umiltà.

Non si tratta di un "manualetto di istruzioni", come specifica lo stesso autore nel prologo, ma la dimostrazione di come ogni tentativo di amare è destinato al fallimento senza uno sviluppo attivo della propria personalità e non ci può essere amore senza la capacità di amare il prossimo con fede, umiltà e coraggio.

Nel corso dell'opera il sociologo analizza quindi l'amore "autentico", con frequenti richiami alla mitologia greca e all'Antico Testamento; inoltre descrive le varie sue devianze e surrogati come il sadismo e il masochismo.

Non mancano all'interno dell'opera alcune critiche a Sigmund Freud e alla sua concezione patriarcale del sesso.

Per me: ho letto l'arte di amare la prima volta al primo anno di università dopo aver finito gli esami con anticipo! Ero da sola in viaggio. E' un testo che ho riletto, cosa piuttosto inusuale per me, e che ho regalato alle persone più care quando ce c'è stata l'occasione. Mi sono appuntata quattro parole che sono diventate per un lungo periodo il mio mantra:

  • Disciplina
  • Concentrazione
  • Pazienza
  • Supremo interesse.

La fortuna non esiste di Mario Calabresi

Autore: Mario è figlio del commissario Calabresi, fa il giornalista.

Contenuto: "Non importa quante volte cadi. Quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi." Come si esce da una crisi, come si supera una perdita, un insuccesso, un fallimento? C'è chi ha avuto la forza di rimettersi in piedi dopo che l'azienda in cui lavorava ha chiuso, chi ha rifiutato di arrendersi dopo che la recessione lo aveva costretto a vendere la casa in cui viveva e a partire per chissà dove, chi ha ritrovato la forza di andare avanti dopo che un lutto sembrava avergli tolto una ragione per vivere. Due anni in viaggio attraverso l'America, trentasei Stati, l'elezione presidenziale più emozionante che si ricordi e tante vite di gente comune. Ma al centro di tutto questo per Mario Calabresi c'è una sola domanda: che cosa accade nel cuore di chi cade e trova la forza di rialzarsi? Magari con fatica, con dolore, ma con tenacia incrollabile e soprattutto senza aspettare la fortuna? Qual è il segreto di una nazione e della sua gente, capace da sempre - ma oggi più che mai - di reinventarsi da zero, di darsi una seconda chance, di eleggere un presidente nero contro ogni previsione, di rimettersi in cammino anche dopo che la più grave recessione del dopoguerra ha travolto la vita di milioni di persone?

Per me: questo libro mi è stato consigliato da mio marito. Di solito abbiamo gusti diversi i tema di libri. In questo caso l'ho ascoltato. Lui è un Americano mancato, nel senso che adora gli Stati Uniti, come molti della nostra generazione. E' vero che gli esempi di cui è pieno il libro si riferiscono alla realtà USA, ma che belli!!!

Io proprio per questo ho scritto il mio libro per promuovere lo stesso senso di coraggio, ma con esempi italiani.

E poi anche negli States non è tutto così facile... Le persone hanno meno paure, si pongono meno limiti proprio per questa cultura dell'Ovest, ma per realizzare i sogni si fatica comunque!

Chi ha spostato il mio formaggio? di Spencer Johnson

Autore: Spencer Johnson nasce in South Dakota, Stati Uniti, e si laurea in Psicologia e Medicina nel 1963 in California. Ha esercitato la professione presso la Harvard Medical School ed è diventato famoso nel 1998 grazie al libro "Chi ha spostato il mio formaggio?"

Successivamente ha ricoperto in grosse aziende incarichi di responsabilità inerenti alla ricerca e alla divulgazione medico-scientifica e ha fondato una propria società di comunicazione.

Spencer Johnson è anche ideatore e coautore del libro "L'One Minute Manager", scritto con il leggendario consulente di direzione Kenneth Blanchard, volume sempre al primo posto nelle classifiche del New York Times, che è divenuto il più conosciuto metodo di management del mondo. I suoi libri hanno venduto più di 11 milioni di copie e sono stati tradotti in più di 20 lingue.

Contenuto: Una storiella breve, densa di significati e insegnamenti, che fa comprendere ai lettori l'importanza e il valore del cambiamento, della flessibilità e dell'apertura al nuovo.
Nasofino e Trottolino sono topolini, Tentenna e Risolino sono gnomi grandi come topolini. Tutti e quattro vivono nel "Labirinto" e sono alla ricerca di un "Formaggio", che li nutra e li faccia vivere felici. Il "Formaggio" è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un lavoro soddisfacente e appagante, una bella relazione d'amore, tranquillità economica. Il "Labirinto" è il mondo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l'azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. I personaggi devono fronteggiare dei cambiamenti inattesi, uno di loro affronta il mutamento con successo e scrive sui muri del Labirinto quello che ha imparato dalla sua esperienza. E proprio queste parole saranno lo spunto per scoprire come gestire il cambiamento, per subire meno stress e avere più successo nel lavoro e nella vita.

Per me: mi ha consigliato questo libro un cliente appartenente alla funzione Organizzazione di una banca quando facevo la consulente di direzione. Il tema era il cambiamento, inteso come cambiamento organizzativo. Sono passati molti anni e il libro ha poi assunto un valore per la professione che svolgo ora, il career coach, dove il cambiamento è riferito al lavoro. Il lavoro che si perde, che si trova, che si reinventa... Quanto volte l'ho consigliato e lo consiglierò!

The Present di Spencer Johnson

Contenuto: Decidere, riflettere, pianificare, godere e apprezzare la vita: sono tutte capacità che trovano posto nel Presente, quella dimensione che spesso ignoriamo, tutti presi dall'incertezza e dalla paura del futuro.

Questo libro narra la storia di un giovane uomo in viaggio verso l'età adulta: vorrebbe trovare quello che un vecchio saggio gli aveva presentato come "il miglior dono che una persona possa ricevere", ma gli anni passano, e la delusione è alle porte, nella vita come nel lavoro.

L'uomo torna dal vecchio saggio e gli chiede aiuto su come scovare Il Presente. La risposta è: "solo tu hai il potere di trovare il Presente per te stesso", e la ricerca sarà quanto di più prodigioso, con alla fine felicità e successo professionale.

Per me: ho comprato questo libro in vacanza attratta dal genere e dall'autore che conoscevo per il libro precedente. Un po' di saggezza che riletta come coach non posso che suggerire, del resto un dei principi del coaching si basa sul qui e ora!

La mia lista è la lista di una career coach che vuole aiutare gli altri a trovare la loro strada.

Un momento di riflessione tramite un libro può essere il passo che mette in moto poi un percorso fatto di azioni per aggiungere i propri obiettivi in particolare sul lavoro, da settembre.

Informazioni sull'autore
Cristina Gianotti
cristina.gianotti@goodgoing.it
Cristina Gianotti si occupa da oltre quindici anni di Coaching - Career, Executive e Business Coaching – a supporto di: manager, professionisti, imprenditori interessati a investire su stessi e sulla propria crescita professionale. Viene da un background di consulenza direzionale, management e imprenditoria. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro "E' facile cambiare lavoro se sai come fare" con bookabook. Nel 2018 il suo secondo sul networking: "Connecting Dots: il networking, questo sconosciuto".

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