Sviluppo Professionale e Networking: cosa dire e come dirlo?
La comunicazione con lo strumento del network è la più delicata, poiché nella relazione giocano molte più variabili che negli altri casi.
Il preconcetto che accompagna, nel bene a nel male, la nostra persona nelle relazioni più strette, può inquinare la valutazione che l’altro fa di noi al momento di indirizzarci o presentarci in aziende e organizzazioni. Chi ci conosce in veste di amico spesso è poco in grado di valutare il nostro reale potenziale lavorativo e quasi sempre non ha mai avuto modo, o voglia, di approfondirlo.
Si tratta quindi di superare questo ostacolo, proponendo di noi, con poche parole univocamente interpretabili, il “chi siamo” sotto il profilo professionale, affinché il nostro interlocutore possa trasmettere la nostra immagine nel modo più efficace.
Va osservato però che, di solito, gli amici sono più importanti nella fase di raccolta delle informazioni, per aiutarci a inquadrare dove rivolgerci e attivare una rete di ulteriori contatti che non nella fase attuativa del “piano”.
Infatti, come dimostrano le statistiche, i contatti di secondo livello (quelli generati dai nostri interlocutori diretti) rappresentano, in oltre il 75 % dei casi, la via che conduce alla risoluzione del problema. In tutti i paesi del mondo è il canale interpersonale, quello del passaparola, che conduce con maggior facilità al matching lavorativo efficace.
Il passaparola è dunque il canale più diffuso ed efficace (anche se quasi mai il più efficiente) per trovare un nuovo lavoro! Ciò non toglie che i canali professionali, sviluppatisi nel mondo occidentale a partire dal secondo dopoguerra, diano a candidati e imprese un valore aggiunto di grande peso rispetto al mezzo più tradizionale sia in termini di velocità sia di qualità del matching sia di assistenza nella fasi di impostazione del problema e di inserimento lavorativo.
Ma la ricerca di un lavoro e il suo corrispettivo, ossia la ricerca di nuovi collaboratori da parte delle aziende, è sempre stata svolta, anche prima che i sistemi legislativi occidentali ammettessero la presenza di operatori di intermediazione privati e qualificati. Per tale ragione imprese e persone hanno sviluppato, nel tempo, l’abitudine a incontrarsi direttamente e senza l’intervento di specialisti.
Cosa mi può servire per comunicare con il mio network?
- Una presentazione breve
- Una presentazione un po' più articolata
- Una traccia per un incontro a due.
Alla base devo sapere due cose chiaramente:
- cosa ho da offrire
- cosa voglio chiedere.
Il tutto da personalizzare a seconda dell'interlocutore sia nei contenuti sia nella forma, nei tempi e nei modi.