GoodGoing! aiuta i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro
I giovani
Molti si preoccupano dei giovani:
- i tassi di disoccupazione degli Italiani tra i 15 e i 24 anni sono intorno al 40%
- c’è una popolazione crescenti di NEET: giovani che non hanno finito di studiare (anche solo le superiori), non stanno imparando un mestiere, non stanno lavorando
- molti continuano a studiare all’università e fanno master tanto per “allungare” il brodo
- molti fuggono all’estero con motivazioni e intenti diversi.
I genitori
I genitori molto spesso si trovano “senza armi”: propongono degli schemi familiari che hanno un loro peso o lo hanno avuto nell’educazione dei figli, ma magari hanno una visione del mondo del lavoro che non è più aggiornata. Non penso all’aspetto giuridico, ma proprio all’alternanza scuola lavoro (meglio andare a lavorare dopo l’università o iscriversi a un master o procedere con un dottorato?), piuttosto che alla scelta del target di aziende, del mercato cui rivolgersi.
Un mio vicino di casa nonchè ex collega di Politecnico ha due figli: la figlia è in UK con il marito che lavora per una banca americana, il figlio si è laureato in Bocconi a dicembre e ha voluto entrare in una società di consulenza strategica.
Sono rimasta stupita! Questi sono miti degli anni ’80, di quando abbiamo approcciato il mercato del lavoro noi “baby boomers”.
Oggi molti giovani svegli e preparati vogliono creare, partecipare, contribuire.
Sto seguendo un ragazzo italiano con due master all’estero e 5 anni in Google. Stiamo capendo “cosa fare da grandi”: le società note non sono mai state citate neppure per sbaglio...
La famiglia non è quindi all’altezza se non in termini di supporto affettivo ed economico, a volte è addirittura fuorviante e ostacolante.
La scuola
La scuola??? Né qui né altrove parla di lavoro… Non sono cose che si insegnano a scuola.
"When you get of school,
or when you've been out of school for some time,
and then are looking back,
you realize there are three things a good education
should have given you...
But in your case, did not.
1. High school or college should have taught you
how to choose and find a job.
A job that matches your gifts, skills, and experience.
A job that not only puts bread on the table,
clothes on your back,
and a shelter over your head, but also makes you happy,
and gives you a sense of purpose in life.
..."
da "What's color is your parachute?" Richard Nelson Bolles, edition Ten Speed Press, 2008
Il Career Coach
E allora?
Allora penso che “saper cercare lavoro” sia una competenza come saper usare il PC, la posta elettronica, i social media, l’inglese.
Forte di questa convinzione GoodGoing! partecipa ad alcuni eventi come la serata organizzata con il Rotaract Club "Milano Castello", il gruppo giovani dell’omonimo Rotary, organizzato per gruppi e seconda dei quartieri cittadini (mi riferisco alla realtà milanese di cui so qualcosa).
Di recente quindi, Cristina Gianotti è intervenuta a una cena portando la sua esperienza nell’affiancare i giovani in cerca di orientamento con sessioni di coaching volte ad individuare le cosidette “ancora di carriera” (o motivazioni), i comportamenti preponderanti, a valutare possibili alternative tra studio e lavoro e tra lavoro e lavoro e magari, dopo un paio di anni di lavoro, per sviluppare caratteristiche richieste per performare meglio come assertività, comunicazione, sensibilità economica, gestione di collaboratori.
In allegato le slide che sono servite come base della serata al Rotaract Club "Milano Castello" il 18 novembre 2015.