GoodGoing! accresce il suo network - Benvenuta Cristina Moretti!
Abbiamo cominciato in due, Cristina ed io, con un’idea di fondo. Quella che anche il coaching potesse evolvere da un concetto di singolo professionista, che si occupa a tutto tondo della sua attività, ad un concetto di “rete” di professionisti uniti per operare al servizio dei singoli o delle organizzazioni, portando ciascuno la propria esperienza e le proprie competenze precipue.
È così che abbiamo accresciuto lo spettro dei nostri servizi, mettendo a disposizione dei nostri clienti esperti di: finanza personale, psicologia, personal branding, sales & marketing, disciplina del lavoro. Questo perché la ricerca di un nuovo impiego (o la prosecuzione del lavoro in altra forma) richiedono competenze che vanno oltre quelle del singolo professionista, almeno al livello di specializzazione che noi riteniamo necessario.
Fin dall’origine avevamo deciso che la nostra idea, invece di portare i rispettivi nomi, com’è tipico degli studi associati, dovesse avere un nome proprio, facile da ricordare e beneaugurante (in italiano “GoodGoing!” suona come “benfatto”). E, benfatto, è la parola che vogliamo sentir risuonare quando il lavoro che svolgiamo è apprezzato perché aiuta in modo efficace i nostri candidati a costruire il loro percorso di carriera o le organizzazioni che affianchiamo con i nostri percorsi formativi a diventare organizzazioni ad alte prestazioni.
Per questa ragione oggi diamo un caldo benvenuto nel nostro team a Cristina Moretti (ebbene sì: adesso le Cristina raddoppiano!).
Cristina Moretti, con noi ufficialmente da questo mese di maggio, combina due competenze complementari: da oltre 25 anni lavora come interprete di conferenza ai più alti livelli istituzionali (EU, ONU), nonché per primarie imprese e organizzazioni multinazionali, e dal 2006 offre consulenza in qualità di formatrice e coach accreditata presso l’ICF come Professional Certified Coach, con specializzazione in Communication Coaching. Il suo percorso professionale l’ha condotta ad operare in ambiti internazionali e a vivere lunghi periodi all’estero, in particolare in Belgio, Francia, Regno Unito e Brasile. Avere sperimentato sulla sua pelle la vita dell’expatriate e il lavoro in ambienti internazionali le ha permesso di confrontarsi direttamente con le difficoltà linguistiche e culturali che rappresentano una sfida per chiunque si muova in una realtà aziendale diversificata, in cui la ricchezza degli stimoli si coniuga con una costante necessità di adattarsi all’altro in un sottile gioco di equilibri.
L’esperienza maturata in quanto interprete di conferenza le ha dato l’opportunità di tradurre personalità di spicco nei più svariati settori: dalla politica alla scienza, dalla letteratura alla moda, dall’architettura all’economia. Ne ha ricavato un vasto repertorio di tecniche comunicative di successo apprese sul campo, che ha approfondito frequentando corsi di specializzazione in Public Speaking and Presentation Skills. Ha anche assistito a tentativi meno efficaci e a clamorosi flop, che hanno contribuito a loro volta ad aumentare la sua consapevolezza relativa e ciò che funziona e ciò che invece va evitato.
Nell’ambito più specifico del coaching, affianca coachee provenienti da ogni settore e funzione aziendale al fine di farne emergere i talenti e colmare le lacune in tutti gli ambiti della comunicazione in lingua inglese. Un lavoro intenso ma gratificante, visti gli ottimi risultati. Affidarsi a un coach significa generare un cambiamento di paradigma nelle proprie modalità comunicative, con evidenti vantaggi sotto tutti i profili.
Oggi più che mai, chi aspira a giocare un ruolo di rilievo in organizzazioni internazionali, che siano di matrice italiana o di un altro paese, si deve confrontare con candidati e colleghi che hanno familiarità con le lingue e sono capaci di utilizzarle nei contesti più diversi: dai colloqui di lavoro alle interviste, dal parlare in pubblico alle negoziazioni complesse. Per questo serve un “coach”, “as you don’t get a second chance to make a first impression”.