Come ti comporti durante un processo di selezione?

Quante volte ho letto articoli su come scrivere un cv, una lettera di presentazione, su come presentarsi a un colloquio … e quanto volte ne ho scritto.

Ma non mi annoio, perché la tematica mi piace e penso che sia utile ai più. Di recente ho letto qualcuno di questi articoli, uno in particolare ha il titolo accattivante“Red Flags to Avoid during your job search this fall”.

I criticoni, anche quelli che hanno commentato l’articolo sul web, dicono sempre che il problema è un altro.

In realtà posso farvi n esempi e uno proprio di queste settimane in cui una persona che sto seguendo, un grande manager che ha fatto grandi cose (crede lui…) fa più di uno di questi errori e non riesce ad ascoltare.

Un cv e una lettera sono solo la base, come se per fare un vestito mi dotassi di stoffa e filo…

La stoffa è determinante per il vestito: ho già fatto una scelta: di tessuto, di colori di forme scegliendo il tessuto, ma da qui a un vestito ce ne passa.

Lo stesso vale per il cv e la lettera e quanto comunico al mio interlocutore.

Vediamo quindi insieme alcuni dei dettagli da curare da cui si evince una candidatura "fatta su misura".

Taglio E Cucito 2

La grammatica:

In un mondo di social, emoticons, superficialità, chi sa più come si scrivono certe parole, eppure!

In fondo il mio interlocupre – il selezionatore – penserà che una volta della squadra io debba scrivere e così rappresentare l’azienda. Errori grammaticali, parole usate a sproposito metteranno a rischio l’immagine dell’azienda.

L’onestà

Quello che ho fatto è la base, ma si può raccontare sintetizzando delle parti e valorizzandone altre. L’importante è la coeranza e il "filo logico" che deve corrispondere a quanto interessa all’interlocutore.

La sintesi

Due pagine anche in via elettronica. Ho scritto e rivisto o rivisto soltanto centinaia di cv anche di persona con una lunga carriera. Due pagine bastano.

Parlare al mondo

Nella lettera di presentazione non si parla al mondo, si parla ad una persona per interessarla e convincerla che noi possiamo essere utili alla sua ricerca. Guai a sbagliare nome, scambiare uomo e donna, sbagliare azienda, insomma fare "cut and paste" e basta! Anche voi forse ricevete ancora delle lettere di marketing (le associazioni non profit o gli editori le inviano ancora in cartaceo). Che effetto fa ricevere una lettera che parla di invalidità nella vecchiaia quando siete ancora arzillo, o di bimbi quando non ne avete…?

Solo quello che interessa

Molti scrivono una lettera che è fatta di 3 o 4 frasi sempre quelle e centrate su quanto si è fatto anche se non matcha con la richiesta o con il settore cui ci si rivolge. Ciò dimostra un interesse non genuino per l’interlocutore e quindi… verrete scartati.

E se c'entro poco?

Posso provare con la lettera a convincere l’interlocutore del mio interesse e delle mie comeptenze a loro beneficio, se non lo faccio nella lettera quando?

People often overlook that we do have your resume in your application, so there’s tons of additional information there that doesn’t need to be re-explained. Detail the reasons you would be good for the role and highlight the experience that makes you qualified. If it’s a role that is different than your work experience, the letter offers a chance to show us why you’re interested.

– Angela Ritter

Velocità

Non ci chiamano mai? E se quando ci chiamano ci mettiamo giorni a rispondere? Se mi interessa una selezione controllo mail e cellulare più di una volta al giorno, ve lo assicuro. Vale anche per me perché vale per tutte le cose che ci interessano! Anche extralavorative...

Gratitudine

Il mondo non ci deve niente, anzi…

Perché non mi scelgono che sono così bravo?

E se invece pensassimo che di fronte c’è una persona come noi che cerca di fare del suo meglio e dicessimo un grazie in più? Io sono una "dura" ma ho capito anch’io che il miele attira più dell’aceto!

A volte un career coach che sta attento alle piccolezze che contano che vi segue passo passo può fare la differenze tra tanto lavoro di buona volontà e il risultato raggiunto!

Informazioni sull'autore
Cristina Gianotti
cristina.gianotti@goodgoing.it
Cristina Gianotti si occupa da oltre quindici anni di Coaching - Career, Executive e Business Coaching – a supporto di: manager, professionisti, imprenditori interessati a investire su stessi e sulla propria crescita professionale. Viene da un background di consulenza direzionale, management e imprenditoria. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro "E' facile cambiare lavoro se sai come fare" con bookabook. Nel 2018 il suo secondo sul networking: "Connecting Dots: il networking, questo sconosciuto".

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