Sviluppo Professionale: come ricostruire il proprio Network
Ci si può rendere conto dell’importanza del network soltanto ad un certo punto della propria vita. E questo momento può essere ORA!
In questo caso può essere necessaria un’opera di ricostruzione, cioè di individuazione delle persone che conosciamo.
Di seguito vengono indicati alcuni metodi - esemplificativi - per rendere efficace ed efficiente la ricostruzione del Network. Considerare infatti un nome alla volta in maniera non strutturata può essere inefficiente sia nella fase di ricostruzione sia successivamente, ed eventualmente, nella fase di approccio.
I metodi che vengono suggeriti sono i seguenti:
- Utilizzo della “mappa mentale”
- Utilizzo della check-list
- Utilizzo delle community fisiche e virtuali.
La mappa mentale
Posso utilizzare lo strumento della “mappa mentale” in modo semplificato per individuare le persone che conosco. Il trucco è pensare a dove ho incontrato le persone, quando le ho incontrate, come mai le ho incontrate, ecc. trovare cioè un qualcosa che le accomuni. Ciò mi permette – in modo empirico – di individuare molte persone.
Magari mi viene in mente Silvia: se penso che ho incontrato Silvia a un corso di aggiornamento e mi faccio venire in mente altre persone di quello stesso corso o altre persone degli stessi corsi ho individuato non solo una persona del mio network, ma 10 o 20. Così se ripenso a un compagno di Università.
Le categorie, i gruppi, i “cluster” servono quindi a rendere maggiormente efficiente la ricostruzione del network.
C’è poi il caso di una persona che appartiene a più categorie. Non importa, quello che importa è l’individuazione del gruppo o della categoria ai nostri fini di ricostruzione efficiente del network!
Il meccanismo qui indicato per la mappa mentale è quello da seguire anche per gli altri metodi indicati di seguito.
La check-list
La lista di categorie di persone che si potrebbero conoscere in ambito professionale e in ambito personale dà un’idea da quali fonti o categorie si può attingere per definire un primo elenco di persone con cui si hanno contatti. Non si deve essere selettivi in questa prima fase.
Solo successivamente si potrà attribuire una priorità alle conoscenze in base all’obiettivo di utilizzo del network e definire come e in che maniera potrebbero essere utili.
Le community fisiche
- Condominio
- Chiesa
- Scuola dei figli
- Palestra, piscina, club, …
- Associazione di categoria (es. Albo Ingegneri, ADACI, APCO, AIDP, AIF)
- Scuola di aggiornamento professionale (es. CFMT)
- Network di donne (es. PWA)
- Alumni (es. BAA)
- Sindacati (es. ManagerItalia, ALDAI, CISL)
- Congressi (es. CIO Summit)
- Fiere specialistiche (es. SMAU, Salone del Franchising)
- ....
Le community virtuali
- BNI
- PWA, EPWN
- Hubdot
- ....