Personal branding, personal branding, personal branding
Personal Branding? Personal Branding!
Oggi si parla tantissimo di personal branding, sembra essere diventata la panacea di tutti i mali e in particolare di quelli relativi al mondo del lavoro (mancanza di lavoro, difficoltà nel ricercarlo e nel trovarlo).
Come purtroppo capita spesso, quando una parola o uno strumento diventano di moda vengono usati in ambiti diversi (e questo sarebbe anche positivo) e abusati, cioè usati a sproposito.
C’è molta letteratura a proposito del personal branding a volte fatta anche da persone che dimostrano poca preparazione e approfondimento.
Quello che non apprezzo infatti è parlare superficialmente di un tema che ha creato molte aspettative in persone che hanno effettivamente bisogno di guida.
Di recente ho letto un articolo in inglese - proprio a proposito del Personal Branding - che segnalo per due motivi:
- indica come fare
- dà delle indicazioni tratte anche dalla vita reale (non solo professionale).
A me personalmente anni fa era stato suggerito di trovare dei casi di successo in quello che avevo fatto per affrontare una situazione particolare.
Nei vari metodi che vanno sotto il nome di bilancio di competenze c’è sempre una parte relativa a: casi di successo, cose di cui sei orgoglioso, realizzazioni progetti, trattative, riconoscimenti….
Dal momento che le donne non hanno solo il lavoro tra i loro interessi, mi ero messa a descrivere alcune “realizzazioni” secondo il formato che mi era stato fornito da quest’amico che lavora nel settore dell’outplacement e mi stavo concentrando sulla mia vita professionale.
A un certo punto però mi sono detta che - inventario per inventario - potevo verificare se ero contenta della mia vita in generale senza focalizzarmi solo sugli aspetti professionali.
Per brevità - invece di scrivere delle pagine - ho fatto un worksheet excel con un foglio per ogni aspetto della mia vita: le scuole, i lavori, gli uomini, le attività extralavorative, i viaggi, … (niente figli perché non ne ho). Tutto in dettaglio con valutazioni voce per voce e una voce generale per tematica….
Uno spasso, che confido a pochi, ma che ora sembra diventato di moda. Un personal branding ante litteram, considerato che non sono una sbarbata!
Il valore di considerare vari aspetti della vita è molteplice: intanto la vita è una e l’energia che viene da un campo la puoi spendere in un altro, idem le relazioni e le competenze e poi, vuoi mettere la motivazione nel fare un lavoro che sembra un gioco? Facile che vengano fuori elementi molto più interessanti da un lavoro fatto con la mente molto aperta che un lavoro fatto come se fosse solo “una cosa da fare”!
Il risultato? Puntare a una soddisfazione di sé più generale per poterne trarre i benefici anche a livello professionale, consapevoli del proprio brand in senso "personal" e non solo "professional".