GoodGoing! e la Corporate Social Responsabiliity (CSR)
Il nostro modo di fare CSR (Corporate Social Responsability)
Siamo un network di persone senior con delle ottime carriere alle spalle. Lo dico per motivare il fatto che anche noi pensiamo di dover restituire qualcosa alla società in cui siamo cresciuti ricevendone delle opportunità e poi delle soddisfazioni.
In particolare, Cristina Gianotti – la fondatrice – frequenta il mondo del volontariato da quando era adolescente. Dal 2019 è socia di Manager No Profit (MNoP www.managernoprofit.org), un’organizzazione di volontariato (ODV) composta da ex alti dirigenti dell’industria, per lo più in pensione, che hanno deciso di rimettere in campo le competenze nelle gestione aziendale maturate al lavoro nel mondo no profit supportando i piccoli e medi enti del terzo settore (ETS) che hanno tanto bisogno di … tutto per crescere e sostenersi.
Nell’ambito delle attività di MNoP Cristina si è proposta come tutor per uno dei progetti selezionati dal Lifeability Award 2020.
Il Lifeability Award
Il Lifebility Award è un concorso nato nel 2009 per volontà dei Lions e promosso dall’Associazione Lifebility, che premia studenti e lavoratori di età compresa fra i 18 e i 35 anni con un’idea innovativa e realistica rivolta al sociale e in grado di migliorare, semplificare e rendere fruibili, “a costi sostenibili”, i servizi pubblici e privati della comunità.
Obiettivo primario del concorso è quello di sensibilizzare i giovani all’impegno sociale, spingendoli a offrire un proprio contributo concreto e applicare valori etici e morali nella propria vita quotidiana.
Nello specifico il concorso intende premiare idee relative al concetto di vivibilità. Le idee progettuali devono essere, da un lato, connotate da elementi di innovazione e originalità, e, dall’altro, devono tener conto dell’effettiva fattibilità e degli aspetti economici. Rispetto a questi due parametri, essendo il concorso orientato a raccogliere idee e non progetti interamente definiti, non si richiedono rappresentazioni complete in tutti i dettagli tecnici ed economici, ma è importante offrire una concreta sensazione della realizzabilità dell’idea proposta.
Al concorso possono partecipare giovani residenti in Italia (sia studenti universitari che lavoratori) che abbiano compiuto 18 anni alla data della partecipazione e che non abbiano compiuto 36 anni alla stessa data. Per coloro che non rientrano in questa fascia d’età sarà possibile partecipare soltanto in un team di lavoro nel quale la maggioranza dei componenti abbia le caratteristiche richieste.
PREMI
Fra tutte le proposte partecipanti, vengono poi selezionati fino a 12 Finalisti, che hanno diritto a:
- un tutoring di circa 1 mese per trasformare l’idea in un progetto;
- un viaggio a Bruxelles dove si visiteranno la Comunità europea per scoprire Horizon 2030 e l’Università di Leuven (Belgio).
La proposta vincitrice si aggiudica un premio in denaro. Inoltre, tutti i finalisti vengono accompagnati nel corso dell’anno nella presentazione del progetto a bandi nazionali ed internazionali oppure a platee di investitori e avranno la possibilità di:
Ottenere un periodo di incubazione gratuito per assistenza allo START UP d’impresa. Questo premio verrà erogato direttamente dagli incubatori sponsor del concorso.
Il ruolo del Tutor
Ognuno dei 10 progetti selezionati viene accompagnato a produrre un business plan (BP) della propria idea imprenditoriale con un supporto formativo (lezioni online) e un supporto di un tutor senior che accompagna il singolo gruppo di progetto per un mese per produrre il BP e per altri 15 gg. per la produzione e la presentazione del pitch a una corposa giuria composta da rappresentanti dei Lions, docenti universitari, ex vincitori dell’Award, rappresentanti di aziende, incubatori, associazioni, camere di commercio, etc. (26 membri nel 2020).
Cosa ci “guadagna” il Tutor
Il tutor ha la soddisfazione di essere utile e di restituire alla società e in particolare ai giovani un po' della sua competenza ed esperienza. Di per sé l’attività è interessante perchè i progetti selezionati hanno un loro valore intrinseco sociale per lo più e i giovani che partecipano al concorso sono determinati e ambiziosi. E’ quindi anche un piacere conoscere giovani bravi e motivati.
Respirare un po' di entusiasmo giovanile di questi tempi è cosa preziosa!
Si tratta di dare una mano concreta a dei ragazzi già formati e bravi ma che necessitano di una visione concreta e focalizzata per presentarsi al mercato e anche un po' di pratica nel trattare il business visto che sono freschi di laurea o non hanno ancora raggiunto nella maggior parte dei casi livelli aziendali che comportano la presa di decisioni di business.
Il tutoring di Cristina è stato prezioso in quanto mi ha dato nuovi spunti per migliorare l’efficacia nel mio metodo di lavoro. Durante la fase di progettazione, mi è capitato spesso di perdere il focus e di creare presentazioni troppo ricche ed articolate. La sua capacità di ascoltare ed esaminare il progetto unita alla chiarezza dei suoi feedback, mi ha permesso di realizzare una documentazione più snella e comprensibile agli occhi di un ipotetico investitore. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua disponibilità e capacità di entrare facilmente in empatia con me. La sua determinazione e puntualità mi hanno aiutata a migliorare la gestione del tempo ed il rispetto delle scadenze, non solo in relazione al percorso con Lifebility, ma anche nella vita personale. Il confronto con una persona dal background formativo e professionale di alto livello è stato molto stimolante e gratificante
– Alessandra Farmachidi
Che dire? Alla prossima e speriamo di intercettare e partecipare ad altre di tali iniziative. Per ora all’orizzonte c’è il Lifeability Award del 2021 per certo.